Il terzo settore a Cinisello in fiera fino al 29.9.24

**L'Associazione Cooperativa Agricola di Cinisello Balsamo presenta una nuova iniziativa di poesia partecipata per le scuole alla manifestazione Ville Aperte**



Oggi, all'interno della storica Villa Ghirlanda, si è tenuta la manifestazione "Ville Aperte" di Cinisello Balsamo, un evento che ha coinvolto numerose realtà locali del terzo settore attive sul territorio. Tra le protagoniste dell'evento, l'Associazione Cooperativa Agricola di Cinisello Balsamo ha presentato una brillante e innovativa iniziativa rivolta ai più giovani: la **poesia partecipata nelle scuole**.

L'idea, che mira a stimolare la creatività e la collaborazione tra gli studenti, vede ogni bambino impegnato nella creazione collettiva di una poesia. Gli elaborati finali, frutto del contributo di tutti, verranno poi pubblicati su differenti supporti, tra cui libretti distribuiti nelle scuole, oppure utilizzati per decorare oggetti di uso quotidiano come sacchetti per la spesa o per il pane.

Questa iniziativa non solo favorisce l'apprendimento della poesia e l'espressione creativa, ma integra il mondo della scuola con quello della comunità, creando un legame tra arte, educazione e vita quotidiana. Il progetto punta infatti a rendere la poesia accessibile e tangibile, mostrando come la parola scritta possa arricchire i gesti di ogni giorno.

L'entusiasmo espresso dai partecipanti e dagli organizzatori riflette il valore educativo e sociale di un'iniziativa che avvicina i bambini alla letteratura e alla condivisione culturale, promuovendo il dialogo e il coinvolgimento attivo. La cooperativa agricola, da sempre attenta alle dinamiche del territorio, dimostra ancora una volta il suo impegno nel promuovere progetti che coniugano innovazione e tradizione.

Un grande plauso all'associazione per il suo continuo lavoro di promozione culturale e per l'impegno nel coinvolgimento delle nuove generazioni, rendendo la poesia una parte viva e concreta del contesto scolastico e comunitario.

Di Redazione Culturale 

Sfruttamento psicologico


Domande alla redazione 
""Può una persona soggetta ad alti e bassi relativi a interpretazioni di accettazione e di rifiuto di un rapporto rivelatosi dopo venti anni, insufficiente con una donna evitante complessata con doc che lamenta di dover essere aiutata per restare tranquilla, essere considerata a rischio di ammalamento?""

Sì, è possibile che una persona sperimenti alti e bassi emotivi in un rapporto del generer possa ammalarsi. Questo tipo di relazione, in cui uno dei partner è una persona evitante con disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e"" complessi, può essere particolarmente difficile da gestire, soprattutto se il rapporto si è rivelato insufficiente dopo vent'anni.

Le fluttuazioni emotive, con momenti di speranza e di disperazione, possono derivare da diversi fattori:

1. **Dinamiche di attaccamento**: La persona potrebbe oscillare tra il desiderio di vicinanza e la paura del rifiuto, particolarmente in presenza di un partner evitante. Questo può portare a sentimenti di accettazione quando le cose sembrano andare bene e a sentimenti di rifiuto quando il partner si ritrae.

2. **Il peso del tempo investito**: Dopo vent'anni, c'è un'enorme quantità di tempo e di emozioni investite nella relazione. Questo può creare un forte attaccamento, rendendo difficile accettare l'insufficienza del rapporto, e alimentando la speranza di un cambiamento.

3. **La necessità di aiuto e la dipendenza emotiva**: Se la donna evita di affrontare i propri problemi e si appoggia sull'altro per "restare tranquilla", ciò può creare una dinamica di dipendenza e di frustrazione. La persona potrebbe sentirsi responsabile del benessere dell'altra, alimentando l'alternanza tra il desiderio di aiutarla e il risentimento per il peso di questa responsabilità.

4. **La natura del DOC**: Il disturbo ossessivo-compulsivo può complicare ulteriormente la relazione, portando a comportamenti ripetitivi o richieste costanti di rassicurazione che possono logorare il partner.

In sintesi, questa altalena emotiva è comprensibile data la complessità del rapporto e i fattori psicologici coinvolti. Senza una risoluzione o un cambiamento significativo, questa situazione potrebbe continuare a causare dolore e instabilità emotiva degenerando in un aggravamento patologico della propria condizione psicologica.

Di Osservatorio Anima 

Faith in oneself Is the best - Pregare troppo fa male

C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi di una montagna, un uomo di nome Martino. Era un uomo buono e generoso, ma aveva la sfortuna di incappare sempre in avventure nefaste. Qualunque cosa facesse, sembrava che il destino fosse contro di lui: una volta aveva perso tutto il raccolto a causa di una grandinata improvvisa, un’altra volta si era smarrito nel bosco e aveva trascorso giorni senza trovare il sentiero di ritorno. Il villaggio lo conosceva come “il povero Martino”, poiché ogni suo tentativo di migliorare la propria vita finiva in tragedia.

Martino aveva un cuore d’oro e molte persone gli volevano bene. In particolare, c’erano quattordici donne nel villaggio che lo consideravano un amico prezioso. Queste donne erano tutte molto devoti e, vedendo quanto Martino soffrisse, decisero di unirsi in preghiera per lui. Credevano fermamente che, se avessero pregato tutte insieme con sufficiente intensità, avrebbero potuto cambiare la sorte sfortunata di Martino.

Ogni notte, le quattordici donne si riunivano in una piccola cappella sulla collina, poco fuori dal villaggio. Pregavano con fervore, piangendo e supplicando il cielo di intervenire nella vita di Martino. Erano così sincere nelle loro preghiere che la cappella stessa sembrava essere avvolta da un’aura luminosa ogni volta che si riunivano.

Ma, nonostante tutte le loro preghiere, la sfortuna di Martino non faceva che peggiorare. Un giorno cadde e si fratturò una gamba, il giorno dopo la sua casa fu colpita da un fulmine e prese fuoco, e in un’altra occasione, la sua barca si rovesciò nel fiume, lasciandolo in balia delle onde. Ogni volta che le donne sentivano di una nuova disavventura, intensificavano le loro preghiere, ma sembrava che più pregassero, più gravi diventassero le disgrazie di Martino.

Una notte, mentre le donne pregavano con ancora più intensità del solito, accadde qualcosa di strano. La cappella fu avvolta da un vento gelido, e un’ombra nera apparve nell’angolo più oscuro. Le donne si fermarono, spaventate, e l’ombra prese a parlare con una voce cavernosa:

“Donne pietose, avete pregato con tanto fervore che avete risvegliato forze che non comprendete. Ogni vostra lacrima, ogni vostra supplica ha chiamato l’attenzione di spiriti antichi, che si divertono nel tormentare l’uomo. Continuate così, e condannerete Martino a una vita di sofferenze ancora più grandi.”

Le donne, sconvolte, non sapevano cosa fare. Si inginocchiarono tremanti, e una di loro, la più anziana, chiese con voce spezzata: “Cosa dobbiamo fare per salvarlo?”

L’ombra rispose: “Smettetela di pregare per lui. Lasciate che il destino segua il suo corso senza interferenze. Solo allora la sua vita potrà trovare pace.”

E così fecero. Le donne, con grande dolore, decisero di interrompere le loro preghiere. Non fu facile, poiché volevano davvero aiutare Martino, ma capirono che a volte, il troppo zelo può fare più male che bene.

Col passare del tempo, Martino notò che le sue disavventure cominciavano a diminuire. Riuscì a ricostruire la sua casa, la sua gamba guarì, e iniziò a prosperare nel suo lavoro. Le sventure non scomparvero del tutto, ma divennero meno frequenti e meno gravi.

Martino non seppe mai delle preghiere delle sue amiche, né delle loro lacrime. Ma il villaggio, e soprattutto quelle quattordici donne, impararono una lezione importante: a volte, il miglior modo per aiutare qualcuno è lasciarlo affrontare da solo il proprio destino, senza tentare di cambiarlo con la forza.

Da quel giorno, la cappella sulla collina rimase silenziosa, e l’ombra nera non fu mai più vista. Ma il ricordo di quella notte rimase nelle menti di tutte le donne, come un monito per il futuro.

Di Redazione 

Readers story time

Notiziario Internazionale

Indice

  1. La Riforma della Legge Elettorale: Un Nuovo Sistema per la Democrazia

    • La Scienza della Legge Elettorale Reale: Analisi e Proposte
    • Contro il Sistema 50+1: Perché il Metodo della Maggioranza Relativa è Preferibile
    • Basta Alleanze Fittizie: Il Futuro della Politica Senza Compromessi
    • No al Ballottaggio: Le Vantaggi della Lista Unica Uninominale o Plurinominale
  2. Notizie dal Mondo: Gli Aggiornamenti più Recenti

    • Il Contesto delle Elezioni in Italia: Sviluppi e Implicazioni della Proposta Link 1
    • La Crisi Elettorale in Europa: Nuove Dinamiche e Cambiamenti Link 2
    • Il Ruolo delle Riforme Politiche Globali: Come Influiscono sulle Nazioni Link 3
  3. Focus sulla Politica: Un’Analisi Approfondita

    • Il Fallimento dei Sistemi Elettorali Tradizionali: Riflessioni e Critiche Link 4
    • Modelli Alternativi di Governance: Le Proposte di Riforma e i Loro Impatti Link 5
  4. Editoriale

    • Saluti dalla Redazione: Riflessioni e Prospettive sul Futuro delle Elezioni e della Governance

Articolo di Apertura: La Riforma della Legge Elettorale: Un Nuovo Sistema per la Democrazia

L'attuale sistema elettorale presenta numerose criticità, come il predominio del metodo 50+1 e le alleanze fittizie che influenzano negativamente la rappresentatività. Questo articolo esplora le proposte per una riforma, eliminando il ballottaggio e promuovendo una governance basata sulla maggioranza relativa di lista unica, uninominale o plurinominale.


Notizie dal Mondo: Gli Aggiornamenti più Recenti

  • Il Contesto delle Elezioni in Italia: Sviluppi e Implicazioni

    • Recenti discussioni sui cambiamenti elettorali in Italia mettono in luce la crescente tensione verso una riforma che elimini il sistema 50+1.
  • La Crisi Elettorale in Europa: Nuove Dinamiche e Cambiamenti

    • L’Europa sta vivendo una crisi elettorale con richieste di riforma per risolvere i problemi di rappresentatività e governabilità.
  • Il Ruolo delle Riforme Politiche Globali: Come Influiscono sulle Nazioni

    • Un’analisi delle riforme politiche globali e il loro impatto sulle strutture di governo a livello internazionale.

Focus sulla Politica: Un’Analisi Approfondita

  • Il Fallimento dei Sistemi Elettorali Tradizionali: Riflessioni e Critiche

    • Le inefficienze dei sistemi elettorali attuali sono oggetto di critica. Questo articolo esplora le proposte di riforma.
  • Modelli Alternativi di Governance: Le Proposte di Riforma e i Loro Impatti

    • Un’analisi dei modelli alternativi di governance e il loro potenziale per migliorare la rappresentatività politica.

Editoriale

  • Saluti dalla Redazione: Riflessioni e Prospettive
    • Un saluto dalla redazione con considerazioni sul futuro delle elezioni e le sfide della governance democratica.

Per ulteriori dettagli, visita Real Players Stop.

Halloween

Fantasma con lenzuolo strappato




C'era una volta, in una notte buia e tempestosa, un antico castello situato in cima a una collina isolata. Questo castello era conosciuto per essere infestato da un fantasma dal lenzuolo strappato. 


Il fantasma, un'anima tormentata, aveva vissuto lì per secoli, ma a causa del suo lenzuolo strappato, si nascondeva e spaventava chiunque osasse avventurarsi nel suo regno.


I turisti che cercavano emozioni forti si avventuravano spesso nel castello, ma il fantasma con le urla spaventose e i rumori inquietanti li costringeva a fuggire terrorizzati. 


Si diceva che il fantasma fosse così disperato da nascondersi a causa del suo lenzuolo in rovina, che non aveva mai concesso a nessuno di vederlo o di avvicinarsi troppo.


Tuttavia, un giorno, un turista coraggioso e audace, di nome Tom, decise di sfidare la leggenda del fantasma. Mentre il fantasma tentava di spaventarlo con le sue solite urla, Tom riuscì a rimanere calmo e si avvicinò al fantasma. Gli disse gentilmente che capiva il suo desiderio di non farsi vedere e gli propose un patto.


Tom suggerì al fantasma di affittare le stanze del castello ai turisti. Con i soldi guadagnati dalla locazione, il fantasma avrebbe potuto permettersi un nuovo lenzuolo. Inizialmente, il fantasma era scettico, ma la prospettiva di liberarsi del lenzuolo strappato lo tentò. Accettò l'offerta di Tom.


Il castello iniziò ad accogliere turisti coraggiosi che volevano vivere l'esperienza unica di dormire in un castello infestato. Il fantasma imparò a essere meno spaventoso e si sforzò di essere un ospite accogliente per i suoi visitatori. Con il denaro accumulato, finalmente, poté acquistare un lenzuolo nuovo e iniziò a mostrarsi senza il timore del giudizio degli altri.


Da quel momento, il fantasma, ora chiamato Fred, divenne amico dei turisti e di Tom. Tutti vissero felici e contenti, mentre il castello riecheggiava di risate anziché urla spaventose. La sua solitudine era finita, e Fred aveva finalmente trovato la pace che aveva cercato per così tanto tempo.


Il fantasma, pur essendo scettico all'inizio, accettò la proposta del turista. Così, il castello divenne presto un affascinante bed and breakfast, frequentato da turisti da ogni parte del mondo.


Con il passare del tempo, il fantasma iniziò a sentirsi più sicuro di sé. Gli ospiti non si spaventavano più delle sue urla e dei rumori strani, anzi, iniziarono a considerarli come parte dell'esperienza unica che il castello offriva.


Un giorno, il fantasma decise di rivelarsi agli ospiti. Tolse il lenzuolo strappato che copriva il suo corpo, mostrando la sua vera forma: un fantasma gentile dalla pelle pallida e dai tratti dolci. Gli ospiti rimasero stupiti e ammirati dalla sua bellezza.


Da quel momento in poi, il fantasma divenne una vera e propria attrazione del castello. Le persone viaggiavano da lontano solo per poterlo vedere da vicino e ascoltare le sue storie di vita passata.


Con i soldi guadagnati dall'affitto delle stanze, il fantasma poté finalmente permettersi un lenzuolo nuovo e intatto. Indossò con orgoglio il suo nuovo abito e si sentì ancora più integrato nella comunità del castello.


Il fantasma, ormai reconciliato con la sua condizione, decise di aiutare gli ospiti a svelare i segreti del castello. Li condusse in stanze misteriose, mostrando loro i passaggi segreti e raccontando le storie delle antiche generazioni che avevano abitato il luogo.


Gli ospiti, affascinati dalla sua presenza e dalla sua gentilezza, mantennero sempre un ricordo indelebile di quel fantasma con il lenzuolo strappato. Il castello, grazie a lui, divenne famoso per la sua atmosfera affascinante e per le esperienze paranormali che offriva.


Da quel giorno, il fantasma con il lenzuolo strappato non si sentì mai più solo. Aveva finalmente trovato la sua vera vocazione: quella di affascinare e spaventare, ma sempre con gentilezza e affetto. E così, continuò a vivere nel castello, circondato dall'amore e dall'ammirazione degli ospiti, felice di aver finalmente trovato il suo posto nel mondo.

Recensione alla mostra acquereli di Monza

Recensione della Mostra di Acquerelli in Villa Reale – Monza, ottobre 2025 di Ermanno Faccio Entrando nelle sale della Villa Rea...